Tittoni R., D’Alfonso A., Daveri V., Mascaretti S., Mascaretti G.
Clinica Ginecologica ed Ostetrica, P.O. San Salvatore, L’Aquila
INTRODUZIONE: L’incontinenza urinaria da sforzo (IUS) è un disturbo molto comune tra le donne. L’incidenza è in aumento a causa sia dell’invecchiamento generale della popolazione sia, soprattutto, per il miglioramento delle tecniche diagnostiche. Mentre, il ricorso alla chirurgia ha visto una notevole riduzione, sono ad oggi comparse molte terapie alternative: dunque il percorso diagnostico è divenuto fondamentale. L’obiettivo del nostro studio è di dimostrare l’utilità dell’ecografia nella diagnosi di IUS: in particolare l’utilizzo della misurazione dell’angolo uretro-vescicale tramite approccio trans-perineale. Il normale valore di questo angolo è compreso tra 90° e 120°, misurato durante Valsalva; incrementi oltre 160°-180° sono correlati frequentemente a funneling.
METODO: Un studio osservazionale è stato condotto su 148 donne (afferite all’ ambulatorio “Pelvic Center “ tra maggio 2018 e gennaio 2019): 80 donne con IUS (confermata dall’esame urodinamico) e 68 senza IUS, utilizzate come gruppo di controllo. In tutte le pazienti è stato misurato l'angolo retro-vescicale, con riempimento vescicale pari a 200-300 ml. In base ai valori ottenuti le pazienti sono state divise in tre sottogruppi (angolo <90°, tra 90°-120°, >120°).
RISULTATI: Dal confronto dei due gruppi (IUS e senza IUS), risulta una differenza statisticamente significativa (p <0.002) solo quando si considerano angoli > 120°: tre le pazienti con funneling, due delle quali con IUS. Questi risultati sembrano confermare la correlazione tra l’incremento dell’ angolo retro-vescicale e IUS.