Dott. Daniele Passannanti1, Dott. Davide Telesco2, Ost. Daniela Marcelli3, Prof. Fabio Gaj4
1 Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"; Medico in formazione specialistica in Chirurgia Generale presso il Policlinico Universitario Ospedaliero “Umberto I” di Roma.
2 Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Medico in formazione specialistica in Chirurgia Generale presso il Policlinico Universitario Ospedaliero “Umberto I” di Roma.
3 Corso di Laurea in Ostetricia presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata";
4 Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza";
Specializzazione in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso, presso la Sapienza Università di Roma; Professore aggregato presso il Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica “Paride Stefanini” Università degli Studi di Roma "Sapienza", dal 1 Giugno 2006 ad oggi;
Topic:
Abstract
Scopo. L’intento è quello di definire, nell’ambito della rieducazione del pavimento pelvico, quali siano gli esami strumentali a cui indirizzare ogni paziente prima di intraprendere un percorso di rieducazione, classificandoli in esami utili, necessari e indispensabili.
Materiali e metodi. Questa classificazione è basata sul pareri di medici esperti del pavimento pelvico a cui è stato somministrato un questionario raccogliendo informazioni sugli esami strumentali utilizzati per lo studio del compartimento anteriore, medio nonché per lo studio tri compartimentale del pavimento pelvico.
Risultati. Su un campione di 95 questionari, somministrati a 10 Radiologi, 35 Chirurghi-proctologi, 20 Chirurghi-ginecologi, 20 Chirurgi-urologi,10 Rieducatori del pavimento pelvico, sono emersi vantaggi e svantaggi di ogni singola metodica ed inoltre che:
• La defecografia sia un esame necessario mentre la defecografia RMN sia un esame utile;
• L’esame urodinamico, l’uroflussometria, l’uretro- cistoscopia siano esami utili;
• L’ecografia translabiale e l’ecgrafia transvaginale siano esami utili;
• La colonscopia sia un esame indispensabile;
• La manometria anorettale e l’ecografia transanale siano esami utili.
Conclusioni. A seguito dei risultati ottenuti, si potrebbe realizzare una guida da mettere a disposizione di tutti i riabilitatori del pavimento pelvico, per valutare quali siano gli esami che il paziente deve portare in visione prima di intraprendere un percorso di rieducazione.