LA FUNZIONE SESSUALE DOPO CHIRURGIA LAPAROSCOPICA PER PROLASSO DEGLI ORGANI PELVICI CON O SENZA CONSERVAZIONE DELL'UTERO

Elena Cavaliere1, Gaia Bellini2, Valentino Bergamini3

1,2 Dirigente Medico, Dipartimento Materno-Infantile, Ostetricia e Ginecologia B, AOUI Verona
3 Direttore Ostetricia e Ginecologia B, Dipartimento Materno-Infantile, AOUI Verona

 

Topic: funzione sessuale in uroginecologia, FSFI, istero-istmosacropessia laparoscopica

Abstract
Scopo. Analizzare la funzione sessuale prima e dopo intervento chirurgico di sacropessi laparoscopica per il trattamento del prolasso degli organi pelvici, in particolar modo confrontando l’impatto dell’isterectomia rispetto alla conservazione dell’utero.
Materiali e metodi. Studio osservazionale prospettico condotto da gennaio 2018 a maggio 2019 che include donne con prolasso dell'utero sintomatico di 2° stadio o maggiore sessualmente attive trattate chirurgicamente; lo studio esclude i casi di recidiva. Tutte le donne sono state trattate con sacropessi laparoscopica eseguita dallo stesso operatore e suddivise in due gruppi: il primo trattato con isterectomia subtotale ed istmosacropessi ed il secondo gruppo trattato con conservazione dell'utero ed isterosacropessi. Quest’ultimo gruppo è stato studiato per: assenza di AUB ed assenza di lesioni uterine e cervicali; nel gruppo di donne che per scelta personale hanno preferito la conservazione dell’utero è stato eseguito adeguato counselling circa: i rischi associati alla preservazione dell’utero in menopausa, quelli associati ad eventuale gravidanza per le donne in età fertile, la necessità di regolare follow-up ginecologico nel tempo e la possibilità di cambiare scelta fino al momento dell’intervento. A tutte le donne è stato somministrato il questionario validato italiano FSFI (Female Sexual Function Index) prima dell'intervento e dopo 4-7 mesi dallo stesso. Sono state indagate anche le abitudini sessuali ed il tipo di orgasmo provato.
Risultati. Sono state arruolate un totale di 63 donne con prolasso sintomatico: 48 casi nel primo gruppo trattato con isterectomia subtotale e 15 casi nel secondo gruppo con conservazione dell’utero. E’ stato riscontrato un miglioramento statisticamente significativo dello score FSFI dopo l’intervento per entrambi i gruppi, tuttavia non si evidenziano differenze significative confrontando i 2 gruppi dopo l’intervento. Nello specifico, 46 donne del primo gruppo (95,8%) ed il 100% delle donne del secondo gruppo hanno migliorato lo score FSFI. E’ stato registrato un peggioramento della funzione sessuale post-intervento in 2 casi (4,2%) del primo gruppo per i seguenti motivi: una signora ha lamentato peggioramento della dispareunia già presente prima dell’intervento, la seconda paziente per estrema difficoltà a raggiungere l’orgasmo dopo l’intervento, essendo principalmente di tipo uterino quello provato prima della chirurgia. Non è stato registrato nessun caso di recidiva a 4-7 mesi dall’intervento.
Conclusioni. I nostri dati dimostrano un netto miglioramento della funzione sessuale dopo correzione laparoscopica del prolasso uterino in entrambi i gruppi trattati, tuttavia non abbiamo riscontrato una differenza significativa confrontando il gruppo sottoposto a isterectomia subtotale e quello che ha conservato l’utero dopo l’intervento. Ciò potrebbe significare che la percezione di un miglioramento anatomico del proprio corpo favorisca un miglioramento dell’attività sessuale dopo l’intervento, indipendentemente dalla presenza o dall’assenza dell’utero. Non abbiamo registrato una differenza in termini di soddisfazione sessuale dopo l’intervento confrontando il gruppo che ha conservato l'utero con quello che ha preferito l'isterectomia. La chirurgia talvolta può avere un effetto negativo sulla funzione sessuale peggiorando la dispareunia.