TRAUMI E MICROTRAUMI DEL PAVIMENTO PELVICO POST-PARTUM: INFLUENZA DELLA DIAGNOSTICA ECOGRAFICA TEMPESTIVA E DELLA VELOCE PRESA IN CARICO SUGLI OUTCOMES RIABILITATIVI


Elisabetta Donati1, Danilo Cafaro 2, Gabriele Naldini 2, Tommaso Simoncini1
1 Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Clinica Ostetrico-Ginecologica I, Università di Pisa
2 Unità di Chirurgia Proctologica e Perineale, AOUP

Scopo: Nelle donne il trauma da parto rappresenta senza dubbio un momento cruciale per il verificarsi di danni al pavimento pelvico che nell’immediato o nel tempo portano allo sviluppo di sintomi come l’incontinenza fecale e/o urinaria. Lo scopo dello studio è dimostrare che l’esame ecografico trans anale 3D consente di individuare con maggiore precisione i danni muscolari visibili e occulti e reclutare le pazienti con una presa in carico più rapida per il protocollo riabilitativo con un outcomes positivo sui risultati a breve e lungo termine.

Materiale e metodi: Il lavoro si è svolto su due gruppi di donne in base alla presa in carico: un gruppo precoce P entro 6 mesi dal parto e un gruppo tardivo T dopo 6 mesi/1 anno dal parto. In entrambi l’esame ecografico ha identificato con maggiore precisione l’entità del danno muscolare in lunghezza, profondità e gradi di estensione. Tutte le pazienti sono state sottoposte pre/post trattamento a PAD test, PC test.

Risultati: Tutti i soggetti dello studio con danni muscolari combinati con grandezza radiale >90° presentavano sintomi più gravi. Il gruppo P ha ottenuto risultati migliori rispetto al gruppo T.

Conclusioni: L’ecografia 3D ci permette di identificare precocemente danni di maggiore estensione o lesioni occulte la cui presa in carico riabilitativa precoce garantisce un outcomes di risultati più soddisfacente