Elisa Berdondini*, Enzo Palminteri*, Antonino Battaglia*, Matteo Valcalda*,
Giuseppina Cucchiarale°
* Centro di Chirurgia Uretrale-Genitale Torino-Arezzo Humanitas Cellini
Dipartimento di Urologia Humanitas Cellini
Scopo
Il nuovo trend nella chirurgia delle stenosi uretrali è preservare quanto più possibile l'organo.
Presentiamo una tecnica mini-invasiva "organ-preserving" nella ricostruzione dell'uretra femminile.
Materiali e metodi
Paziente di 60 anni con stenosi uretrale post-radioterapia, sottoposta a cicli di dilatazioni uretrali.
Tecnica chirurgica: con il bisturi a lama fredda si incide dorsalmente l'uretra stenotica e si allarga lateralmente la mucosa uretrale tramite l'ausilio
di un Gorget, per creare una losanga di denudazione, secondo la tecnica descritta da Asopa per l'uretra maschile.
Nell'area di denudazione viene allocato un innesto di mucosa buccale che viene fissato ai tessuti periuretrali con punti di quilted in Vycril 5/0,
mediante l'aiuto del Gorget.
Il prelievo di mucosa buccale viene effettuato secondo la tecnica standard mediante l'ausilio del divaricatore orale Kilner-Doughty.
Risultati
Tempo operatorio 60 minuti. Non si sono evidenziate complicanze.
Tempo di degenza 2 giorni. Alla rimozione del catetere, dopo 15 giorni la paziente ha ripreso ad urinare con un flusso massimo superiore a 25 ml/sec.
Conclusioni
La tecnica mini invasiva evita lo scollamento dell'uretra ed il suo indebolimento e permette di lavorare e riparare esclusivamente la zona interessata
dalla stenosi. La tecnica risulta semplice sicura e ripetibile.